Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'
Un cookie è un breve testo inviato al tuo browser da un sito web visitato. Consente al sito di memorizzare informazioni sulla tua visita, come la tua lingua preferita e altre impostazioni. Ciò può facilitare la tua visita successiva e aumentare l'utilità del sito a tuo favore. I cookie svolgono un ruolo importante. Senza di essi, l'utilizzo del Web sarebbe un'esperienza molto più frustrante.
I cookie vengono utilizzati per vari scopi. Li utilizziamo, ad esempio, per memorizzare le tue preferenze per SafeSearch, per rendere più pertinenti gli annunci che visualizzi, per contare il numero di visitatori che riceviamo su una pagina, per aiutarti a registrarti ai nostri servizi e per proteggere i tuoi dati.
Altre Notizie
Di uomini e case di Renzo Possenelli
Renzo Possenelli, nato nel 1942 a Trieste, ove opera, si dedica da più di quarant’anni all’intaglio in legno, alla scultura su pietra e materie plastiche..
Dopo aver frequentato l’istituto d’arte di Trieste, ha iniziato la carriera dedicandosi al restauro del mobile antico e all’intaglio, in seguito si è avvicinato al mondo del teatro costruendo per il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia teste, mani e piedi per le famose marionette di Podrecca.
Per venticinque anni ha contribuito all’allestimento di oltre duecento spettacoli con scenotecniche pubbliche e private in qualità di scultore e di realizzatore di attrezzeria. Inoltre, ha insegnato per circa dieci anni intaglio in legno presso l’istituto per il restauro Città di Piacenza e all’ Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e ha tenuto corsi di “La scultura nella marionetta” presso il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
Nel frattempo non ha mai abbandonato la sua ricerca in campo artistico realizzando e progettando sculture.
Di uomini e case di Renzo Possenelli
All’inizio della sua carriera ha partecipato a varie mostre collettive ed ha allestito mostre personali. Negli ultimi tempi, dopo venticinque anni di silenzio espositivo, ha ripreso ad esporre. Riservato e schivo usa la sua creatività per raccontare il quotidiano e gli eventi contemporanei.
E’ sempre vissuto del suo mestiere.