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La Grande Guerra a piediIl libro di debutto del giornalista Nicolò Giraldi racconta il suo viaggio a piedi da Londra a Trieste, sui luoghi del primo conflitto mondiale. Sette paesi europei percorsi in due mesi a piedi, da solo con lo zaino in spalla e un bastone, per incontrare le persone che alla memoria della guerra ci lavoravano ogni giorno prima del 2014 e che continueranno a farlo dopo il 2018 e per confrontarsi con la memoria dell’omonimo bisnonno, fante austroungarico che venne inviato sul fronte orientale in Galizia e fatto prigioniero dai Cosacchi.
“Nel suo viaggio in bilico fra due epoche, Giraldi compie l’unica scelta possibile. Evoca invece di commemorare. Chiama in causa i morti, cerca di parlare con loro. Va oltre il libro di storia. Si sforza di sentire prima di capire. I suoi scarponi diventano quelli del nonno, e così il fango, la pioggia, la sete, il cibo che contiene il sapore dei luoghi.” - Paolo RumizLa Grande Guerra a piedi