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Nuova scuola italiana di CapodistriaLa visita è stata organizzata dal vice-sindaco del Comune Città di Capodistria, Alberto Scheriani e vi hanno preso parte inoltre il direttore dell'Ufficio affari sociali e sviluppo del Comune, Timotej Pirjevec, il Presidente della Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Capodistria, Fulvio Richter e i presidi della Scuola elementare italiana “Pier Paolo Vergerio il Vecchio”, Guido Križman e dell’Asilo italiano “Delfino blu”, Monica Bertok. L’opera – ha detto il supervisore dei lavori – rispetta perfettamente i tempi previsti dal progetto. Al momento le opere murarie sono quasi terminate, fatta eccezione per la scala che raggiungerà la mansarda, e sono impegnati gli artigiani che mettono in opera l’impiantistica, tubisti ed elettricisti in primo luogo. Il progetto prevede che l’opera sia terminata e consegnata, dopo tutti i collaudi previsti dalla legge, il primo settembre quando avrà inizio il nuovo anno scolastico.
Lo spostamento di alcune classi della scuola elementare nella nuova sede – ha detto fra l’altro il vice-sindaco Scheriani – farà sì che si possa avviare il ben più ambizioso, ma anche annoso, progetto di restauro completo del Collegio dei Nobili che ospita elementare e media italiane di Capodistria. Scheriani ha rilevato inoltre che questo è stato un anno particolarmente favorevole per la scuola della Comunità Nazionale Italiana in quanto è stata approvata la nuova legge sull’istruzione mentre nei mesi estivi verrà messa a nuovo la sede periferica della scuola e dell’asilo di Semedella mentre verrà portato a termine il sanamento energetico della sede dislocata di Bertocchi, il tutto con l’apporto finanziario del Ministero per l’istruzione della Slovenia e del Comune Città di Capodistria.
Palazzo Sabini-GrisoniParticolare interessante la nuova sede scolastica della Comunità Nazionale Italiana troverà spazio in uno dei Palazzi storici di Capodistria, Palazzo Sabini-Grisoni. La nobile famiglia capodistriana, una delle più ricche e potenti dell’intera Istria, ha infatti fondato il primo istituto di assistenza per giovani di Capodistria, istituto che è stato chiuso solamente nel secondo dopoguerra. La famiglia Grisoni ha inoltre lasciato alla nostra città un fondo librario di incredibile bellezza e valore culturale, custodito dalla Biblioteca civica “Srečko Vilhar”. Palazzo Gravisi Buttorai, sede della maggiori associazioni della CNI ospita in questi giorni la mostra "La famiglia dei nobili Grisoni", dedicata proprio al suddetto fondo librario che spazia dai classici greci e latini a quelli italiani, con una serie di opere storiche, artistiche e letterarie di autori italiani e francesi e una grande varietà di
Nuova scuola italiana di Capodistriaopere di medicina e di scienze naturali.